L’inganno dietro ai “like” retribuiti: una truffa ben orchestrata
Introduzione
Hai mai sognato di guadagnare denaro semplicemente mettendo “like” (o “mi piace”) a video su YouTube o guardando brevi clip? È una proposta che sembra troppo bella per essere vera, e infatti, spesso lo è. In questo articolo, esploreremo un esempio specifico di questo tipo di truffa e perché è importante diffidare da offerte di guadagni facili online.

La truffa inizia con un messaggio
Un giorno, mi è arrivato un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto con prefisso sudafricano. Il messaggio proponeva un lavoro part-time ben remunerato: €5 per ogni “like” messo su video YouTube e fino a €1000 al mese. La proposta veniva da un certo Bernardo Wiley, sebbene il nome nei messaggi fosse differente, un dettaglio che già da solo doveva far scattare un campanello d’allarme.
I dettagli della proposta
La richiesta era apparentemente semplice: mettere “like” su video trailer per aumentare la visibilità dei film promossi da Sony Pictures Italia. In cambio, avrei ricevuto €5 per ogni “like” e €10 per ogni 15 secondi di video guardati. Mi è stato chiesto di fare uno screenshot del “like” come prova e inviarlo via Telegram a una certa Victoria, che usava la foto di una giovane asiatica come immagine profilo.
I primi pagamenti
Sorprendentemente, dopo aver inviato lo screenshot, ho ricevuto effettivamente €5 su PayPal. Victoria mi ha quindi assegnato un altro compito: guardare due video su JustWatch e fare uno screenshot come prova. JustWatch, tuttavia, non ospita video, ma è un servizio per trovare su quale piattaforma di streaming è disponibile un determinato film. Ho inviato screenshot fittizi e ho ricevuto altri €5.
Il vero inganno: il terzo compito
A questo punto, Victoria mi ha proposto un compito diverso: iscrivermi a un sito sconosciuto per guadagnare €46. Tuttavia, per farlo, avrei dovuto prima versare €35. Qui si rivela il vero inganno: dopo aver costruito una falsa sicurezza attraverso piccoli pagamenti iniziali, i truffatori chiedono un pagamento anticipato. Una volta inviato il denaro, non si riceve nulla in cambio e i truffatori scompaiono con il tuo denaro.
Analisi logica della truffa
Questa truffa è ingegnosamente progettata per sfruttare la fiducia dell’utente. Ecco alcuni punti chiave:
- Pagamenti iniziali: I piccoli pagamenti iniziali sono veri, ma servono solo a guadagnare la fiducia dell’utente.
- Richiesta di dati non sensibili: Inizialmente, i truffatori chiedono solo l’indirizzo email di PayPal, che non è percepito come un dato sensibile.
- Compiti semplici: I compiti iniziali sono facili e sembrano legittimi, come mettere “like” a video su YouTube.
- Instillazione di fiducia: Attraverso messaggi ben studiati e la presenza di falsi feedback positivi, i truffatori fanno sembrare il tutto legittimo.
Perché non è possibile guadagnare €5 per un “like”
È importante capire che nessuna piattaforma di social media o società pubblicitaria pagherà €5 per un singolo “like.” La logica dietro questo è semplice: i costi per generare interazioni autentiche attraverso la pubblicità sulle piattaforme sono molto più bassi. Ad esempio, con €10 su YouTube Ads, si possono ottenere molti più “like” autentici che coinvolgono realmente gli utenti interessati.
Il vero pericolo dei guadagni facili
Cercare guadagni facili online può essere allettante, ma spesso porta solo a perdere denaro e tempo. Questo tipo di truffe sfrutta la fantasia di ottenere denaro senza sforzo, allontanando le persone dalla creazione di qualcosa di proprio che possa generare entrate reali e sostenibili. È fondamentale sviluppare un approccio critico e diffidare di offerte che sembrano troppo belle per essere vere.
Conclusione
L’esperienza descritta illustra come anche truffe apparentemente semplici possano essere ben congegnate per ingannare le persone. Se ti sei imbattuto in proposte simili, è importante condividere la tua esperienza e mettere in guardia altri utenti. Ricorda sempre che nessuno ti regala nulla e che dietro i guadagni facili spesso si nasconde un inganno. Iscriviti al canale di Davide Geraci per ulteriori consigli su come navigare il mondo del web marketing in modo sicuro e redditizio.
Post Scriptum: Le contestazioni su PayPal
Se pensi di poter “fare fessi” i truffatori intascando i soldi dei primi due step e fermandoti, sappi che dopo qualche giorno quei soldi ti saranno contestati tramite una pratica su PayPal. Le possibilità che PayPal dia ragione al ricevente sono praticamente nulle, quindi i soldi torneranno ai truffatori.
Commenta questo articolo se hai avuto esperienze simili, condividere le tue storie aiuta a creare consapevolezza e a proteggere altri utenti da questo genere di truffe online.